Edizioni Pgreco

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Pagine: 330
Formato: 17 x 24 cm
Data di pubblicazione: 2012
ISBN: 978-88-9556-360-2
Prezzo di vendita: 17,10 €
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György Lukács

Ontologia dell’essere sociale. Volume III

In quattro volumi l’ultima opera del più grande filosofo marxista del Novecento. 

Un lavoro che ha aperto, all’interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una filosofia che comprenda la totalità dei rapporti sociali nella realtà contemporanea. L’Ontologia dell’essere sociale è l’opera sistematica cui Lukács attese negli ultimi anni della sua vita. Ritornano in quest’amplissima riflessione gli orientamenti speculativi e le categorie filosofico-sociali – la mediazione, la dialettica, la totalità; l’individuo e la società; il lavoro e l’alienazione; la struttura e la sovrastruttura – che sono sempre stati al centro della riflessione lukácsiana. L’ambizione di fondo del pensatore ungherese è quella di delineare, come dice lo stesso titolo dell’opera, un’ontologia, ossia un’indagine sulle strutture costitutive della realtà: un’indagine in grado, tra l’altro, di fungere da supporto teorico a quel sistema di etica che è stato uno degli obiettivi di fondo dell’ultimo Lukács. Per un verso tale indagine ontologica appare a Lukács carente nel pensiero dei classici del marxismo, impegnati in altre imprese intellettuali; per un altro verso egli ritiene che una riflessione di questo genere sia necessaria e possibile in rapporto alla situazione speculativa del nostro presente. Necessaria: per reagire al formalismo dissolutore del reale (il neopositivismo), all’individualismo astorico (l’esistenzialismo), al relativismo tendenzialmente nichilistico (un certo storicismo), alla sottovalutazione dell’uomo e della sua attività creatrice (il materialismo meccanicistico) operanti nella cultura contemporanea. Possibile: giacché a Lukács sembra che la critica moderna (da Nietzsche, a Heidegger, a Wittgenstein) non abbia dimostrato validamente l’impossibilità di un’analisi delle strutture dell’essere. 

György Lukács (Budapest, 13 aprile 1885 – Budapest, 4 giugno 1971) è stato uno tra i massimi pensatori del marxismo occidentale. Storia e coscienza di classe, Il giovane Hegel, La distruzione della ragione e Ontologia dell’essere sociale sono opere che ancora oggi vengono discusse per le loro interpretazioni originali e alternative.