Edizioni Pgreco

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Formato: 14 x 21 cm
Pagine: 124
Data di pubblicazione: 2016
ISBN: 978-88-6802-161-0
Prezzo di vendita: 11,40 €
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Gilles Deleuze
Georges Bataille

Nietzsche e i fascisti

 

Nel corso della storia pochi autori sono stati fraintesi, ideologizzati, talvolta riabilitati, come è avvenuto con Friedrich Nietzsche e la sua opera. Secondo Deleuze – colui che, a detta di molti, è stato uno dei suoi più brillanti interpreti – nessun altro filosofo è riuscito a mettere in discussione il sistema di valori e le categorie del pensiero borghese al pari di Nietzsche. In questo volume, che comprende ampi estratti dalle opere principali, Deleuze e Bataille si soffermano sul presunto e tanto dibattuto legame di Nietzsche con i totalitarismi del XX secolo, smascherando il processo di falsificazione e di fraintendimento che ha portato a individuare Nietzsche come uno dei precursori dell’ideologia nazista.

Gilles Deleuze (1925-1995), è stato uno dei maggiori filosofi del secolo passato. Dopo aver dedicato una serie di monografie a Hume, Spinoza, Nietzsche e Kant, si è fatto conoscere con le opere Differenza e ripetizione e Logica del senso, e ancor di più con il singolare lavoro con lo psicanalista Félix Guattari (L’anti-Edipo, Mille piani, Che cos’è la filosofia?).

Geroges Bataille (1897-1962), scrittore e filosofo francese, tra i più originali intellettuali del Novecento. Collaboratore di “La critique sociale”, ha diretto “Documents”, “Acéphale” e “Critique” e animato il gruppo antifascista Contre-Attaque con André Breton. Tra le sue opere ricordiamo L’esperienza interiore, La sovranità, La parte maledetta, Storia dell’erotismo, L’azzurro del cielo, Storia dell’occhio, Madame Edwarda, L’impossibile