
Prezzo:
Come la storia ci ha ripetutamente insegnato, non sempre la scienza si è schierata al servizio del bene. Uno degli esempi più lampanti è senza dubbio rappresentato dalla vicenda di quel gruppo di scienziati che misero a disposizione il loro sapere per progettare l’arma di sterminio di massa per eccellenza: la bomba atomica. In questo volume frutto di anni d’indagine, il celebre giornalista Robert Jungk mette in luce i dilemmi e le contraddizioni degli scienziati dell’atomica. Gli apprendistii stregoni non introduce soltanto alcune questioni etiche che la scienza non può ignorare, ma offre anche un’inedita visione della militarizzazione della conoscenza che si è venuta a creare nel corso delle guerre mondiali.
Robert Jungk (1913-1994), giornalista e saggista d’inchiesta. Dopo l’occupazione nazista dell’Austria è riparato in Svizzera dove, continuando la propaganda contro il nazismo, è stato rinchiuso in un campo di internamento. Studioso critico e disincantato ha ottenuto il successo con Il futuro è già cominciato (1952) in cui, analizzando un mondo dilaniato dall’atomica e dai conflitti mondiali, prospetta diversi scenari condizionati dalle nuove tecnologie e in cui difende i temi ecologici e il valore della pace.